L'OECD è l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico cui aderiscono 30 Paesi tra i più industrializzati (nella foto puoi vedere la splendida sede a Parigi). Ogni anno produce una grande quantità di dati statistici economici internazionali nei vari settori. Pochi giorni fa ha rilasciato un report sui prezzi delle comunicazioni tra cellulari nei 30 Paesi membri, report che ha avuto ampia, ma come sempre acritica, eco su agenzie e stampa.
Spulciando il massiccio report (350 pagine!) si scoprono però diverse stranezze che fanno venire in mente la famosa frase "Ci sono tre tipi di bugie: bugie, maledette bugie e statistiche". I dati sono ottenuti utilizzando tre tipi di profilo: a basso, medio e alto traffico. Ad esempio, gli utenti a basso traffico fanno 360 minuti di traffico voce all'anno, 396 sms e 8 mms, ma da nessuna parte viene detto se i 360 minuti vengono consumati, per esempio, con 360 chiamate da 1 minuto o 2 chiamate da tre ore l'una (il che fa una differenza enorme per molte tariffe), nonostante quello che si dice perfino nella news release della stessa OECD (dove per brevità si parla, erroneamente, di 360 chiamate). In verità, in una nota a piè di pagina viene detto che la durata delle chiamate e la loro distribuzione oraria è stata stabilita mediante dati degli stessi operatori, ma questo non aggiunge molto alla chiarezza e alla trasparenza.
Comunque la stranezza maggiore si trova nelle tabelle 7.8, 7.9 e 7.10 del report, tabelle che contengono l'elenco delle tariffe esaminate. Per ogni Paese viene considerata UNA sola tariffa per profilo, ovvero tre in tutto, tra le centinaia disponibili: già questo dovrebbe allertarci. Ma per l'Italia almeno la situazione è ancora più buffa. Tutte e tre le tariffe sono infatti vecchie e non più disponibili: si tratta delle Vodafone Tempo Libero (profilo basso traffico), la TIM Affare Fatto (medio traffico) e la TIM Tutto Compreso 30 (alto traffico). Non solo: la Affare Fatto è (era!) una tariffa solo business, non disponibile per il consumatore privato.
Infine, l'OECD stessa dichiara che non sono state tenuti in conto eventuali sconti per numeri amici o altri profili di traffico, che spesso incidono profondamente nel costo complessivo.
Secondo l'OECD, una persona in Italia che fa una chiamata al giorno da un minuto e un sms più 8 mms in un anno spende circa circa 240 dollari (pari a circa 195 dollari-equivalenti, cioè rapportati al reddito medio del Paese), ovvero 170 euro al cambio attuale (e circa 150 al cambio di un anno fa, quando i dati OECD sono stati rilevati). Per fortuna, in realtà, siamo messi un po' meglio: come potete vedere dal sito migliortariffa.it per questo profilo si può spendere circa 100 euro circa con la Tiscali Senza Scatto o la Noverca Dinamica, oppure 106 con la Wind Super Senza Scatto, o 117 con la Vodafone Basic o infine 135 con la TIM Premia Senza Scatto. Il tutto senza contare la possibilità di sconti per numeri amici.
Fatti due conti, con le migliori tariffe l'Italia si collocherebbe alla pari con il quartetto di Paesi che l'OECD giudica più virtuosi in termini di costi (Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia per il profilo "low-spending"). Certo, le migliori tariffe bisogna andarsele a cercare...