Gli operatori virtuali

Coop e Carrefour si sono dati appuntamento per partire negli stessi giorni come i primi operatori mobili virtuali italiani. Per Coop il lancio è stato il 4 giugno. Per Carrefour il 7 giugno. Entrambi i piani sono caratterizzati da un’estrema linearità delle tariffe, ma Coop si distingue per alcuni aspetti originali.C’è una tariffa unica, per gli utenti di CoopVoce (questo il nome del servizio): 15 centesimi al minuto per le chiamate e 15 cent per ogni Sms. Ad ogni ricarica, l’utente riceve il 20 per cento in più rispetto a quanto speso: Coop è, ad oggi, il solo operatore ad attuare questo bonus, che è quindi persino migliorativo rispetto al taglio dei costi di ricarica varato dal decreto Bersani. Per esempio, se spendiamo 50 euro in ricarica otteniamo 60 euro di traffico.
C’è poi l’opzione Soddisfatti o Rimborsati: si può abbandonare in ogni momento Coop e ricevere il rimborso del credito residuo: anche questo è un servizio che nessun altro operatore ancora offre.Un limite: CoopVoce può essere attivato solo dai soci Coop e dai loro familiari (circa 18 milioni di potenziali clienti). Le sim sono acquistabili in 700 punti vendita Coop e l’attivazione è gratuita.
La tariffa Carrefour (con il servizio UnoMobile) è invece di 18 centesimi al minuto; gli sms costano 12 cent. Particolare il costo verso numero esteri: 50 cent al minuto. Attivare una sim, alla casse Carrefour, Gs e DìperDì, costa 9,90 euro, che però sono subito caricate sulla sim come credito.CoopVoce ha sim con numeri 3311, quelle di Carrefour UnoMobile cominciano invece con il 3773. Si appoggiano, rispettivamente, a rete di Tim e di Vodafone.
È solo l’inizio: adesso bisogna aspettarsi promozioni dai due neo-operatori virtuali e associazioni tra i servizi di telefonia e l’acquisto di prodotti di consumo (per esempio: chi ricarica matura punti da inserire nella tessera fedeltà). Si aspetta poi al varco l’arrivo anche di Poste Italiane, entro Natale: sarà uno dei principali operatori mobili virtuali, in forza dei propri sportelli disseminati sul territorio e grazie agli annunciati servizi per usare, via cellulare, il proprio conto BancoPosta e le carte di credito prepagate.